Sospesa tra una fiaba e una favola, questa storia fantastica è destinata a lettori dagli 8 anni in su. Raccoglie e cita atmosfere surreali e immaginifiche peculiari di capolavori della letteratura per bambini come: Peter e Wendy, Il mago di Oz, Alice nel paese delle meraviglie, Pinocchio e altre. L’ambientazione moderna la pone in un contesto contemporaneo dove i pericoli sono subdolamente nascosti nella dilagante sfera del digitale e del tecnologico. Cellulari, tablet, social network, video giochi diventano gli attori incarnati di un’avventura che vede il piccolo protagonista proiettato in una realtà parallela, un universo scostato e distopico (il Menoverso); un mondo fantastico e crudele dal quale riuscirà a salvarsi/emanciparsi grazie alle doti di genuinità e di buon cuore che ancora dimorano nei nostri bambini. Una profonda morale etica è celata nelle drammatiche traversie, raccontate spesso in tono umoristico, una sorta di “guida” all’uso consapevole delle risorse tecnologiche che influenzano ogni giorno in misura crescente la vita delle prossime generazioni. Il narratore, in un continuo dialogo con il piccolo lettore, instaura un tono complice che rende la lettura vicina all’immaginario infantile, solleticando le corde della fantasia con l’obbiettivo di stimolare la curiosità verso la letteratura e altre discipline educative.